Chi ha seguito l’emozionante conclusione del Tour de France Femmes avec Zwift di quest’anno sull’Alpe d’Huez avrà ancora negli occhi quel momento indimenticabile: la battaglia accesa tra Demi Vollering e Kasia Niewiadoma per la maglia gialla, decisa in favore della ciclista di Canyon/SRAM per soli quattro secondi. È stato uno degli arrivi più intensi della storia del ciclismo, con entrambe le atlete a dar prova di spirito combattivo, determinazione e tenacia, regalando agli spettatori una gara appassionante. Ora, la domanda è: il Tour 2025 riuscirà a superare questo straordinario duello?
Con la recente presentazione del percorso del Tour de France Femmes da parte dell’organizzatore, l'A.S.O., possiamo già iniziare a immaginare un’altra grande sfida. Anche per la prossima edizione, il tracciato si presenta ricco di salite, ma un’analisi più attenta e una riflessione sulla dinamica del gruppo femminile della prossima stagione suggeriscono la possibilità di assistere a gare estremamente combattute. La Grande Partenza in Bretagna non offrirà grandi salite, ma le strade impegnative e tortuose della Francia nord-occidentale offriranno occasioni preziose per chi avrà il coraggio di attaccare fin dalle prime tappe. Atlete forti come Lotte Kopecky, della SD Worx-Protime, potrebbero trovarsi in difficoltà nelle tappe alpine e guarderanno alle frazioni iniziali come un’opportunità per accumulare preziosi secondi di vantaggio. Quando il Tour si addentrerà nel Massiccio Centrale, con passaggi come quello a Clermont-Ferrand, le salite saranno frequenti: non vere montagne, ma pendenze dure e tecniche, in cui atlete come Kopecky, note per la loro abilità su questi percorsi, sapranno certamente farsi valere.
Demi Vollering, trionfatrice del Tour nel 2023, ha dimostrato anno dopo anno la sua straordinaria abilità sulle salite in questa competizione. Le avversarie dovranno quindi mettere in campo strategie creative per batterla, soprattutto considerando che quest’anno correrà insieme alle nuove compagne della FDJ-Suez, squadra ben preparata per le tappe di montagna. È probabile, quindi, che assisteremo ad attacchi già nella tappa di apertura e nelle intense frazioni di media montagna, come la quinta, la sesta e la settima. Anche senza il Mont Ventoux o l’Alpe d’Huez, queste giornate saranno particolarmente impegnative e metteranno a dura prova le contendenti della classifica generale, specie considerando che il Tour de France Femmes 2025 si articolerà su nove tappe anziché otto come nel 2024.
Il punto culminante del percorso di quest’anno sarà il doppio appuntamento in alta quota che chiuderà la gara. L’ottava tappa, da Chambéry fino all’arrivo in vetta sul Col de la Madeleine, offrirà alle scalatrici pure l’occasione di brillare, e qui ogni atleta darà il massimo per la conquista della maglia gialla. La tappa parte con una lunga salita dal chilometro zero verso il Col de Plainpalais di 13 km, e i primi scatti potrebbero arrivare già allo sventolio della bandiera. (Speriamo che A.S.O. assicuri una copertura in diretta per catturare questi momenti!). Dopo una serie di saliscendi, la tappa si conclude sul Col de la Madeleine, con i suoi 18 chilometri all'8,1% di pendenza media. Qui, ci aspettiamo uno spettacolo che potrebbe ricordare la battaglia epica all’Alpe d’Huez del 2024.
Nonostante un penultimo giorno così selettivo, il percorso non offrirà tregua fino all’ultimo istante del Tour de France Femmes. A differenza della tradizionale passerella sugli Champs-Élysées per gli uomini, le cicliste chiuderanno la corsa con un’ulteriore giornata di alta quota. La nona tappa sarà un altro banco di prova, con tre salite impegnative che forniranno un’ultima opportunità per le aspiranti alla maglia gialla. Sebbene brevi, si faranno sentire dopo nove giorni di gara serrata e sarà cruciale per le atlete mantenere la massima concentrazione fino alla fine.
Il percorso del Tour de France Femmes non sarà l'unico elemento a rendere emozionante la corsa: a dare spettacolo saranno soprattutto le cicliste, pronte a dare il massimo su ogni tipo di terreno scelto dagli organizzatori. Con il gruppo femminile del 2025, inoltre, sembra improbabile assistere a tattiche difensive. Demi Vollering lascerà la SD Worx per unirsi alla FDJ-Suez, confrontandosi così con le sue ex allenatrici e compagne, Anna van der Breggen e Lotte Kopecky. Kasia Niewiadoma sarà motivata a difendere il titolo con Canyon/SRAM, che ha rafforzato la squadra ingaggiando la danese Cecilie Uttrup Ludwig per il 2025.
Anche Pauline Ferrand-Prévot farà il suo ritorno nel gruppo, dopo essersi concentrata sulla mountain bike negli ultimi anni. La francese ha firmato un contratto triennale con Visma-Lease a Bike e ha espresso l'ambizione di vincere il Tour nella sua carriera. Nonostante la sua attuale forma sia incerta, Ferrand-Prévot è una ex campionessa del mondo su strada, e potrebbe certamente lottare per la classifica generale. La Lidl-Trek, inoltre, schiererà due scalatrici di spicco come Gaia Realini e Niamh Fisher-Black, pronte a dare battaglia sulle montagne nella parte finale del Tour. Anche l'UAE Team ADQ si presenterà con un rinforzo di alto livello, avendo ingaggiato la scalatrice Elisa Longo-Borghini per il prossimo anno, mentre la Fenix-Deceuninck sarà da tenere d'occhio con Pauliena Rooijakkers e Puck Pieterse, entrambe confermate per il 2025.
In sintesi, anche se il percorso del Tour de France Femmes 2025 non include molte montagne iconiche, offre tutte le caratteristiche per una competizione spettacolare. Le possibilità di attacco si apriranno su diversi tipi di terreno, adattandosi perfettamente alle capacità delle atlete in gara. Il numero di fuoriclasse che si contenderanno la vittoria è in crescita, e nonostante l’assenza di una tappa a cronometro, il tracciato è ricco di sfide: la prossima edizione del Tour promette di essere ancora una volta straordinaria.