Distanza: 201 km
Luogo di partenza: Teramo
Luogo di arrivo: San Salvo
Orario di partenza: 12:20
Orario di arrivo (circa): 17:12
L'Abruzzo ha già ospitato la Grande Partenza del Giro nel 2001, quando Rik Verbrugghe vinse il prologo e Ellis Rastelli una tappa di rincorsa culminata in una volata a ranghi ridotti, ma rimane una regione meno nota di altre zone d'Italia al gruppo e ai turisti. Sebbene geograficamente faccia parte dell'Italia centrale, culturalmente ha più punti in comune con il sud, avendo fatto parte dei regni siciliani, e ha condiviso le difficoltà economiche delle regioni meridionali della nazione durante il XX secolo.
Con la candidatura a ospitare il Giro d'Italia, si punta ad aumentare l'attrattiva turistica della regione e a mettere in mostra tutto ciò che ha da offrire, dalla storia romana, durante la quale l'odierna località di partenza Teramo era un'importante città, al paesaggio di splendide riserve naturali e parchi nazionali che comprendono la metà dell'intera regione.
Lupi e orsi bruni sono tra gli animali esotici che si trovano in questi parchi naturali, ma risiedono negli Appennini montuosi a ovest di Teramo, dove il possente Gran Sasso proietta una lunga ombra. Per ora, il gruppo eviterà queste temibili minacce e tornerà a est, verso il comfort della costa adriatica (anche se solo temporaneamente: il Gran Sasso sarà scalato nel corso della settima tappa, una volta che la corsa sarà risalita da sud).
Profilo della seconda tappa dal sito del Giro d'Italia
Pur rimanendo ancora una volta sulle strade costiere placidamente pianeggianti che hanno caratterizzato la tappa di ieri (anche se in direzione opposta, con i corridori che si dirigono verso sud anziché verso nord), il terreno non è del tutto privo di prove. Il primo, Silvi Passe, si trova al km 85 della tappa di 201 km; poi Ripa Teatina al km 129, attraverso una deviazione più profonda dalla costa verso la città di Chieti, che presenta anche un'altra salita.
Nessuna delle due salite è abbastanza difficile da affrontare anche per i velocisti puri, mentre il ritorno sulla costa e i lunghi e pianeggianti 70 chilometri finali fino all'arrivo sul lungomare di San Salvo Marina riducono le possibilità di attacchi vincenti. L'unica azione a cui potremmo assistere sarà quella di stabilire quale corridore della fuga di giornata indosserà la maglia blu della classifica di montagna.
Se c'è qualcosa che può impedire l'inevitabile arrivo in volata del gruppo, è il vento. La primavera nel centro Italia non è esattamente nota per le sue condizioni burrascose, quindi uno scenario del genere è improbabile, ma data la vicinanza alla costa dell'intero terzo finale della tappa il vento potrebbe comunque disturbare il gruppo.
Pretendenti
I più veloci del gruppo cercheranno ancora una volta di recuperare più tempo possibile sulle strade pianeggianti della costa prima che il gruppo si diriga verso le montagne.
Mads Pedersen (Trek-Segafredo) è uno dei migliori velocisti in gara e ha dimostrato il suo ottimo stato di forma nella cronometro della tappa d'apertura, conquistando il 12° posto contro gli specialisti delle cronometro. Anche se ci sono altre tappe più adatte al danese, è uno dei corridori del Giro di quest'anno che sarà in grado di arrivare al traguardo. Inoltre, è supportato da una squadra forte che sarà in grado di portarlo ai 200 metri finali.
Anche Kaden Groves (Jayco Alula) e il compagno di squadra Michael Matthews sono tra i velocisti più forti del Giro di quest'anno. Matthews sembrava promettente ieri, arrivando tra i primi 20 nella cronometro. Groves, invece, era nella parte bassa della classifica, al 141° posto. Ultimamente non si è piazzato in alto tutte le volte che è stato sottoposto ad una prova contro il tempo su lunga distanza, ma le tappe in volata sono le ideali per lui.
Il Giro d'Italia di quest'anno è la prima volta che Kaden Groves corre il Grand Tour italiano (Foto Getty Images)
La Movistar ha due forti velocisti nella sua formazione con Fernando Gaviria e Max Kanter. Entrambi si sono assicurati diversi piazzamenti tra i primi 10 quest'anno quando si è trattato di uno sprint di gruppo, quindi potrebbero essere in corsa per un podio in questa tappa.
Nonostante la cronometro sia la sua specialità, come dimostrato dal secondo posto di ieri, il corridore dell'Ineos Grenadier Filippo Ganna ha dimostrato di poter percorrere anche una grande distanza, con alcune asperità tecniche, e di poter comunque sprintare con forza sul traguardo.
Se Mark Cavendish (Astana Qazaqstan) riuscirà a posizionarsi bene, non vedrà l'ora di salire sul podio di questa tappa. Il ciclista britannico è un velocista esperto, quindi una tappa come questa è il suo pane quotidiano, ma la vera domanda è quanto riesce a collaborare bene con la sua squadra.
Altri corridori che potrebbero essere in lizza sono Magnus Cort (EF Education-EasyPost), Pascal Ackerman (UAE Team Emirates) e Alberto Dainese (Team DSM).
Pronostico
Dopo un'ottima prestazione nella cronometro, che lo ha messo in lizza per la classifica generale, scommettiamo su Mads Pedersen per la vittoria di questa tappa. Poiché questa tappa è fatta per i velocisti e Pedersen è uno dei migliori sprinter del gruppo, pensiamo che darà battaglia per la vittoria.