Dopo la vittoria combattuta di Sean Quinn ai Campionati Nazionali degli Stati Uniti, EF-Education EasyPost ha subito ricordato alla Grande Partenza il vero significato del 4 luglio. La squadra americana ha esibito la nuova Cannondale SuperSix Evo Lab71 di Quinn con il design a stelle e strisce, attirando l'attenzione nonostante la febbre del Tour de France a Firenze. Sebbene il design possa sembrare un po' audace per i gusti europei, i campioni nazionali statunitensi non perdono mai l'occasione di sventolare con orgoglio la bandiera americana al Tour de France.
Il ventiquattrenne Quinn ha preceduto Brandon McNulty dell'UAE Team Emirates in una volata finale dopo una gara molto combattuta a Charleston, in West Virginia. Neilson Powless si è classificato terzo, mentre Kristen Faulkner e Coryn Labecki di EF hanno conquistato rispettivamente il primo e il terzo posto nella gara femminile, ribadendo la posizione di EF come forza americana dominante nel ciclismo WorldTour.
La SuperSix Evo è stata a lungo considerata una bicicletta per veri scalatori, fino a quando i progressi nella progettazione dei materiali hanno permesso ai marchi di creare forme aerodinamiche con pesi molto più leggeri. Da allora ha subito una sorta di lifting aerodinamico.
Il sottile tubo di sterzo a clessidra, la tubazione tronca a profilo aerodinamico e i foderi ribassati consentono un risparmio di 30 watt rispetto alla precedente SuperSix Evo con tubi rotondi e design tradizionale. Al debutto nel 2023, Quinn utilizza un telaio LAB71 da 54 cm, che permette di risparmiare ulteriori 770 g di peso e riduce la resistenza aerodinamica di 12 watt.
Quinn ha optato per le ruote Vision Metron 60 SL, più profonde di quelle che abbiamo visto sulle bici dei velocisti più puri, chiaramente favorendo la maggiore resistenza rispetto alla tappa 12 di Pau, completamente in pianura.
Queste sono dotate di pneumatici Vittoria Corsa Pro Graphene 28c. I Corsa possono essere utilizzati con le camere d'aria, ma come è ormai consuetudine nel gruppo, Quinn li ha montati tubeless.
Per quanto riguarda la vestibilità, Quinn, alto 1,87 m, monta un telaio da 54 cm, con un'altezza della sella di 75 cm e un arretramento di 9,3 cm. L'attraente manubrio SystemBar R-One di MomoDesign misura 38 mm di larghezza con un attacco manubrio da 120 mm.
Quinn utilizza un gruppo Shimano Dura-Ace a 12 velocità con ingranaggi FSA 54/40 e guarnitura FSA Powerbox K-Force da 172,5 mm. Li abbina a una cassetta 11-32 sul retro.
È stato un inizio di Tour de France da sogno per EF Education-EastPost, con Richard Carapaz che ha conquistato la maglia gialla nella terza tappa. Da allora, lui e Ben Healy hanno animato le fughe di questo Tour, con l'ecuadoriano che ha vinto anche la 17a tappa.