Vuelta 2023 | Sliding doors

Vuelta 2023 | Sliding doors

Autore: Chris Marshall-Bell Immagini: UNIPUBLIC/SPRINT CYCLING AGENCY

Ogni singola gara ciclistica è costellata da decine di momenti stile sliding doors. È uno sport fatto di decisioni rapide, vantaggi e spazi minimi in cui farsi largo. Una frenata troppo tardiva, uno slancio troppo presto o una semplice esitazione possono fare la differenza tra la vittoria e la sconfitta.

Alberto Dainese della DSM-Firmenich deve aver pensato di essere sulla strada sbagliata a poco più di un chilometro dalla fine della 19a tappa della Vuelta a España. Dopo aver rischiato a malapena di entrare in gara, nonostante la scarsa qualità del gruppo di sprint, Dainese era desideroso di rimettere le cose a posto, dando istruzioni ai suoi compagni di squadra di eseguire una fuga che lo avrebbe proiettato verso la vittoria.

Allo striscione dei 2 km dall'arrivo, Dainese era sostenuto da quattro corridori DSM davanti a lui; a 1,3 km dall'arrivo, c'erano ancora tre compagni che lo portavano nella lotta per lo sprint di gruppo, il quartetto davanti e al centro in testa al gruppo. Ma poi si è verificato uno di quei momenti "sliding door". Tobias Bayer, uno dei corridori di punta di Kaden Groves per l'Alpecin-Deceuninck, ha guardato a destra, ha guardato a sinistra ed è caduto.

È stata una mossa sciocca e riprovevole, e la conseguenza era prevedibile: dietro di lui sono caduti Chris Hamilton, Sean Flynn e Max Poole. Non si tratta di corridori dell'Alpecin, ma della DSM. Il domino ha messo fuori gioco anche Groves, che però è riuscito a non cadere a terra. Il ciclismo è un gioco di decisioni rapide e capacità di adattamento. Vedendo il suo trio di corridori di testa cadere a terra uno dopo l'altro, Dainese ha avuto un millisecondo per reagire. Ha scelto correttamente, sfrecciando a destra ed evitando l'ammucchiata.

Abbonati a Rouleur Italia - la tua rivista di cultura ciclistica

Ma anche senza Groves, il favorito della tappa, fuori dalla lotta per la vittoria,  Dainese era comunque rimasto senza compagni di squadra in grado di spingerlo al traguardo. Era arrivato il momento di fare wheel-surfing, un gioco ad alto rischio e alta ricompensa che consiste nel saltare dall'altra parte della strada, sfrecciare fuori dalle ruote degli avversari e prevedere quale sia la scia migliore. È geniale quando funziona, ma è raro che succeda. Dainese, tuttavia, non aveva scelta: l'incidente aveva reso il gioco libero.

Vuelta a España stage 19

Doveva decidere quale porta aprire. Seguire il treno degli Ineos Grenadiers di Filippo Ganna, salire in groppa al treno EF Education-EasyPost di Marijn van den Berg o viaggiare al volante di Iván Cortina della Movistar? Decisioni, decisioni, decisioni. Una frazione di secondo, se non di più, per decidere. Ha optato per Cortina, è uscito a sinistra e si è lanciato verso il traguardo. Ganna era in testa, si prospettava una straordinaria vittoria in volata al Grand Tour, ma poi è apparso Dainese, con un lancio superbamente ritmato e uno slancio perfetto. Aveva vinto.

A milletrecento metri di distanza, Hamilton e Flynn, insanguinati dalla caduta e non ancora tornati in sella, si abbracciavano, festeggiavano e urlavano mentre Dainese comunicava via radio di avercela fatta nonostante le circostanze. Qualcuno direbbe che è stato fortunato che Groves non abbia potuto contendergli la vittoria, mentre Juan Sebastián Molano dell'UAE-Team Emirates è mancato all'appello. Ma Dainese, già due volte vincitore di tappa al Giro d'Italia, ha infilato il colpo vincente e ha ottenuto la sua prima vittoria alla Vuelta a España.

Autore: Chris Marshall-Bell Immagini: UNIPUBLIC/SPRINT CYCLING AGENCY

READ MORE

From Melbourne to the WorldTour: How Maap’s founders are ‘making cycling as cool as it can be’

From Melbourne to the WorldTour: How Maap’s founders are ‘making cycling as cool as it can be’

Rouleur sits down with MAAP co-founders Oliver Cousins and Jarrad Smith to talk about how the Australian brand has grown and what’s coming next

Leggi di più
Alejandro Valverde on the conundrum of Enric Mas: ‘I don’t know why they criticise him’

Alejandro Valverde on the conundrum of Enric Mas: ‘I don’t know why they criticise him’

The retired Spaniard accepts his Movistar team can't compete against the WorldTour juggernauts right now

Leggi di più
Tracy Moseley: Trailblazing the way for the future of mountain biking

Tracy Moseley: Trailblazing the way for the future of mountain biking

After her induction to the British Cycling Hall of Fame, the former Downhill and Enduro Mountain Bike World Champion speaks about the legacy she hopes...

Leggi di più
'A nice challenge': Primož Roglič gambles on a new approach to Grand Tours in 2025

'A nice challenge': Primož Roglič gambles on a new approach to Grand Tours in 2025

The Slovenian will take to the Giro d'Italia before hoping to buck the trend of his recent Tour de France woes

Leggi di più
‘I champion everybody to follow their dreams’ - Shanaze Reade on building a better future for the next generation

‘I champion everybody to follow their dreams’ - Shanaze Reade on building a better future for the next generation

The former multiple BMX and track world champion is focusing on how she can help create opportunities for those less privileged

Leggi di più

Holiday Promotion

FREE TOTE BAG

Make the most of the season to come with an annual membership - eight of our award-winning magazines delivered to your door, plus a host of other exclusive benefits.

And until Christmas, a beautiful free tote bag too. Use the code below when subscribing to an annual print plan:

RLRTOTE
SUBSCRIBE TODAY